Mercato di via Sannio

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icona abbigliamentoicona vintageNel cuore di San Giovanni, a due passi dalle mura Aureliane e dalla Basilica c'è un mercato giornaliero dedicato all'abbigliamento, agli accessori, al vintage. E' un mercato storico di Roma, che in particolare tra gli anni Sessanta e Ottanta ha vissuto il suo momento di maggiore fioritura. Molti "bancaroli" sono gli stessi che poi la domenica ritrovi a Porta Portese. Oggi il numero di banchi è diminuito, circa un centinaio, ma c'è ancora la possibilità di trovare quel pezzo che si cercava a un prezzo molto interessante. Attualmente sono in corso i lavori di riqualificazione del mercato, molti dei banchi (anche se non tutti) li trovate per strada all'aperto nell'attesa della ristrutturazione. 


Tra i banchi del mercato

Nato dal trasferimento dei commercianti di piazza Dante negli anni Sessanta, il mercato di via Sannio è diventato molto popolare per la grande varietà di offerta e per le occasioni che si trovavano. "Mia mamma Francesca è arrivata qui in quegli anni sparsi per il mercato ci sono tanti altri parenti", racconta Gianfranco, che è una delle anime storiche. "Il successo del mercato è durato fino all'inizio degli anni Duemila, poi - sarà colpa della crisi - abbiamo assistito a una flessione delle vendite, anche se rimaniamo un punto di riferimento per costumisti, trovarobe, chi cerca capi vintage..." Gianfranco,1  insieme alla moglie Rita e alla figlia Francesca, ha un banco di abbigliamento femminile di linee spagnole, inglesi, danesi, australiane, campionario con prezzi da 50% del listino e capi in pelle che vengono dal loro laboratorio in Campania.
"Negli anni Sessanta qui venivano artisti, cantanti, gente del cinema e del teatro. - racconta Gianfranco - Gabriella Ferri era una frequentatrice assidua, nel tempo abbiamo collaborato con le costumiste del Bagaglino oppure, qualche tempo fa, abbiamo realizzato tre giubbotti in pelle uguali per uno spettacolo di Monica Guerritore". "Ora vorremmo vedere il mercato vivo come era allora - dice Rita - c'è un progetto del Comune per rilanciarlo, riducendolo magari ma con l'obiettivo di riqualificarlo. Speriamo".
8Francesca, classe 1995, è la terza generazione cresciuta sui banchi di via Sannio: "Fino all'età di dodici anni ricordo un mercato talmente pieno che quando venivo qui dopo scuola il sabato, mi ci volevano dall'ingresso almeno dieci minuti di orologio per raggiungere il banco. - racconta - Mi ricordo che i miei mi mettevano vicino al palo e mi dicevano di star ferma perché c'era talmente tanta gente che non ci si muoveva. Dopo l'Istituto d'Arte e il diploma sulla tessitura sono tornata qua".
Tra le figure storiche di via Sannio c'era anche la nonna di un'altra Francesca, la signora Norma. "Quando Baglioni canta la vecchia lì sul banco si riferisce a lei. E' morta nel 1989: fino al giorno prima stava qui al banco, dal lunedì al sabato in via Sannio e poi la domenica a Porta Portese". Francesca ha uno dei banchi dedicati al vintage, la nonna morendo aveva lasciato quattro licenze che sono arrivate fino ai nipoti. "Ci sono stati momenti in cui eravamo anche in tre persone a gestire un banco ma ora non sono più i tempi di una volta".

Dopo tanto sguardo rivolto al passato per il mercato di via Sannio è il momento di guardare al futuro 3e in attesa di una risistemazione molto attesa dai "bancaroli", c'è chi si muove in cerca di una clientela completamente nuova. E' Mauro, commerciante di abbigliamento street wear ispirato al mondo del rap e dell'hip hop. "Da noi si trovano gli stock dei negozi, modalità outlet oppure il nostro marchio. Crew 12. Dalla collaborazione con writer e tatuatori nel 2009 è nato questo progetto che vendiamo in esclusiva sempre a prezzi di mercato". A loro si devono anche alcuni momenti di festa del mercato, il sabato pomeriggio talvolta un po' dei rapper romani si ritrovano insieme a Mauro intorno al Ghettoblaster. "Crew 12 è nato come gioco per fare qualcosa di originale ma poi abbiamo elevato il livello delle grafiche e abbiamo oggi una clientela molto varia. Col tempo abbiamo capito che non puoi più contare sul passaggio e facciamo di tutto, anche organizzando eventi fuori e dentro il mercato, per arrivare direttamente alla gente che può essere interessata alle nostre proposte. D'altronde via Sannio è lo specchio dell'economia non solo nazionale ma globale: tutto quello che ieri veniva facile oggi va ottenuto con fatica, ma non bisogna mollare".

 

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