Mercato di Grottaperfetta

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icona alimentareicona abbigliamentoicona fioriIl piccolo grande mercato di Grottaperfetta è un'oasi estremamente piacevole tra grandi palazzi nell'area urbana Roma 70, nel quartiere Ardeatino. Storicamente luogo di orti (Ortis Perfectis in età medievale) la via del mercato prende il nome dai granai di Nerva, fatti costruire dall'imperatore Marco Cocceio Nerva come depositi di grano dell'Urbe. Il mercato è un plateatico attrezzato realizzato alla fine degli anni Ottanta, ha quaranta banchi, una bella piazzetta interna con un gazebo coperto e uno spazio "bookcrossing", nato per iniziativa dei banchisti ha attratto l'attenzione delle Biblioteche di Roma e ora offre ai clienti del mercato una biblioteca autogestita.

 

Tra i banchi del mercato

"Il nostro mercato è in una zona molto tranquilla, pressoché residenziale, c'è molto verde ma è un po'book isolato per cui chi viene a fare la spesa qui viene proprio per i nostri banchi - spiega la Presidente del mercato Rosa, che ha un banco di abbigliamento - per questo stiamo lavorando da un po' di tempo per fornire ai nostri clienti tutti i servizi di cui possono avere bisogno e fare in modo che altri vengano a sapere del mercato". In effetti oltre allo sportello del Caf il mercato di Grottaperfetta vanta due calzolai, una parrucchiera, un ferramenta, una lavenderia gestita dal figlio di Rosa, Eugenio, che offre sia il servizio stireria che il lavaggio autogestito che è competitivo rispetto ai prezzi delle lavanderia classiche. "Stiamo cercando di diversificare l'offerta - prosegue Rosa - recentemente ha aperto un banco di caffé con le cialde per le macchine elettriche, ma anche all'interno degli stessi generi abbiamo cercato di offrire prodotti di qualità e conseguentemente prezzo diverso in modo da accontentare tutte le tasche".

barSul fronte dell'impegno per ridurre l'impatto ambientale a  Grottaperfetta ci sono la raccolta delle bottiglie di plastica Coripet, quella delle pile usate e degli olii esausti, il mercato è molto ordinato e pulito grazie anche all'impegno degli operatori ecologici tra cui Diego.
Sei banchi di frutta e verdura (tra cui il banco di biologico della cooperativa Agricoltura Nuova); due pescherie, qualla storica di Gaetano che c'è dagli anni Novanta e ha anche il banco dei pronti a cuocere e l'ultima arrivata Sogno di mare, gestito dall'egiziano Marco e dai suoi collaboratori; due macellerie, due salumerie, una panetteria, una pizzeria, pane e pasta e frutta secca. Di genere non alimentare ci sono tre banchi di abbigliamento, una bigiotteria e un'erboristeria. Senza dimenticare il piccolo ma delizioso bar di Simona che con Alessandra e Elisabetta garantisce ottime colazioni per tutti.
La pasta fresca è quella del laboratorio de Le Mani in Pasta, laboratorio anche per i punti vendita delsognodimare mercato di Testaccio e di Vigna Pia. Qui ci sono Patrizio e il giovane cuoco Niccolò (foto grande) pronti a realizzare ogni possibile tipo di raviolo fatto a mano (dagli esplosivi 'nduja e bufala ai delicatissimi fiori di zucca, alici e mozzarella passando per ceci e baccalà e un'inifita lista di altre elaborazioni), ma anche le tagliatelle, i tortellini, gnocchi, strangozzi... Anche qui - come a Testaccio - c'è la cucina espressa.
sandromacellaioTra i banchisti storici del mercato c'è il macellaio Sandro che ha passato il banco al figlio Carlo ma continua a venire tutti i giorni al mercato: "Io sono qui dal 1990, l'anno dopo che ha aperto il mercato e per tanti anni sono stato Presidente. Sono nato e cresciuto dentro i mercati - racconta - ho lavorato al mercato Urbano II a Boccea, mercato Ponte Milvio, mercato Guido Reni anche al mercato di Testaccio, quello vecchio. Ero un ragazzino quando ho iniziato a lavorare da un macellaio, avevo nove anni. La mia famiglia non era nell'ambiente, poi a vent'anni sono entrato al Centro Carni che da Testaccio poi è stato trasferito a Tor Sapienza. Oggi ho 76 anni e posso dire che la mia università è stata la strada e il mercato".
flashmarketIl progetto Flashmarket, gestito Roberta, Simone e Claudia, ha lo scopo di selezionare frutta e verdura da piccoli produttori della zona, ma anche altri alimenti per la dispensa con un'attenzione al biologico e alle necessità particolari. "Facciamo una ricerca delle piccole aziende locali - spiega Claudia - per esempio la pasta senza glutine è di una ditta di Formello, i biscotti bio sono di Ponzano Romano e anche la frutta e la verdura risponde a questa esigenza: le mele sono di un'azienda della Val d'Orcia, le arance vengoo da Ribera e poi facciamo consegne a domicilio su tutta Roma, durante il lockdown è stato un lavoro estenuante ma ci ha dato soddisfazioni". Il trio gestisce anche la Cantina con selezione di vini, birri e liquori, dove si realizzano anche cesti regalo e confezioni, inagurata nel dicembre del 2021 con l'idea di organizzare anche degustazioni.cestino
Il mercato è aperto e propositivo nei confronti del quartiere e sono nate varie iniziative: "lo spazio della piazzetta è stato utilizzato dalla scuola materna Ranocchio scarabocchio per realizzare le maschere di carta di Carnevale - racconta Rosa - ora stiamo organizzando una raccolta fondi per il Bambin Gesù. Il gazebo che è stato realizzato dal Municipio ottavo può essere un luogo perfetto, anche d'estate, per organizzare delle letture all'aperto così i genitori possono fare la spesa in tranquillità".

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